Parte bene il mercato dell’auto nuova dopo il periodo di pausa estiva. Sì perché a settembre 2025, l’Italia totalizza 126.679 immatricolazioni, con una variazione positiva del 4,1 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno, che aveva totalizzato 121.720 unità.
Tagliare o morire? Sembra essere questo il bivio a cui è giunta la tedesca Bosch, colosso mondiale dell’automotive e non solo. La decisione presa il 25 settembre scorso è quella di optare per la soluzione numero uno, proprio per non rischiare di soccombere, come già è successo a concorrenti esteri altisonanti, quali la nostrana Magneti Marelli.
Cosa spinge un automobilista a raccomandare un’officina a familiari, amici o colleghi? Lo rivela un nuovo sondaggio nazionale commissionato da Castrol e condotto da OnePoll nella Penisola su un campione composto da 1.000 proprietari di auto.
Sembra finalmente esserci una data per l’attivazione dell’Ecobonus 2025, che è quella del 15 ottobre. Dal 23 settembre sarà, invece, abilitato l’accesso alla piattaforma informatica controllata dalla Sogei (Società generale d’informatica controllata dal ministero dell’Economia) www.bonusveicolielettrici.mase.gov.it per la registrazione degli esercenti che rispettano i requisiti per poter gestire il nuovo bonus.
Si è tenuto a Bruxelles il Dialogo strategico UE sul futuro dell'industria automobilistica europea per rivedere i target di riduzione delle emissioni di CO2 che, però, si è concluso con un nulla di fatto. Non si sono fatti attendere i commenti degli attori del settore, a partire da Federauto. “
Un sistema di contrasto alle infrazioni del Codice della Strada che sfrutta in parte l’intelligenza artificiale e che è in pratica una ‘summa’ di più sistemi, alcuni già esistenti e altri di nuova introduzione.
Che succederà all’impianto di Douvrin a partire dal 2027 è noto da tempo. No, non sarà smantellato completamente, ma in parte convertito alla fabbricazione di componenti per veicoli elettrici, di supporto all’altro impianto dedicato all’elettromobilità nella medesima cittadina.
Praticamente stabile, nel 2024, il mercato auto dei privati con partita Iva, con 190.286 immatricolazioni. Che hanno generato un fatturato pari a 6,95 miliardi di euro, in lieve calo rispetto ai 7,03 miliardi del 2023, complice anche un prezzo medio di acquisto leggermente in calo (-0,7% a circa 36.500 euro). A rivelarlo è il Centro Studi e Statistiche Unrae in collaborazione con Istat.
Continua a crescere il mercato dell’usato in Italia. Nel primo semestre del 2025 stando ai dati ACI, i passaggi di proprietà al netto delle minivolture hanno raggiunto quota 1.627.408, segnando un +1,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma cosa cercano gli italiani che decidono di acquistare una vettura ‘second hand’ e cosa si venderà, quindi, nel secondo semestre?
L’auto nuova non tira. A luglio, il mercato italiano dell’auto totalizza 118.493 immatricolazioni, contro le 124.871 di un anno fa, che tradotto in percentuale fa un meno 5,1 per cento.
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