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Vedo e prevedo

17/12/2020 - Torna il pessimismo tra gli operatori della manutenzione/riparazione a causa delle nuova ondata di Covid-19 che ha portato a nuove restrizioni ma, ricordiamo, non alla chiusura di officine e concessionarie, ritenute attività essenziali. Lo rivela il Barometro sul sentiment dell’assistenza auto, elaborato dall’Osservatorio Autopromotec sulla base di inchieste mensili condotte su un campione rappresentativo di officine.

Nel mese di novembre, la differenza tra la percentuale di coloro che hanno fornito valutazioni positive e quella di chi ha invece espresso giudizi negativi sui volumi di lavoro, è pari a -43. A ottobre ci si era fermati a -14. Ad aprile si era toccato un -94.

Il Barometro si è soffermato anche sul livello dei prezzi delle officine: nell’undicesimo mese dell’anno gli operatori che li hanno giudicati bassi sono stati di più di quelli che li hanno ritenuti alti, con un saldo pari a -14.

Cosa ci si aspetta nell’immediato futuro? La maggioranza degli interpellati, ossia il 55 per cento, ritiene che la domanda di riparazione/manutenzione si manterrà stabile. Un 31 per cento degli autoriparatori ipotizza una diminuzione dell’attività e solo il 14 per cento prevede, invece, un incremento delle lavorazioni.

Per quanto riguarda i prezzi, 8 intervistati su 10 pensano che rimarranno stabili da qui ai prossimi tre-quattro mesi mentre un 14 per cento teme una diminuzione.