28/04/2019 - Nonostante sia fallita ormai nel giugno del 2017, la giapponese Takata - fino a quel momento affermata specialista in sistemi di sicurezza per auto – continua a fare parlare di sé, nel male purtroppo, costringendo infatti i connazionali di Toyota a continui richiami delle proprie autovetture in circolazione. Quelle cioè che montano i tristemente noti airbag difettosi, ‘richiamati’ già altre due volte da quando è ‘scoppiato’ (mai verbo fu più appropriato) il caso, nella primavera del 2016. Airbag a rischio attivazione che però Toyota avrebbe continuato a installare – per così dire - ‘fino a esaurimento scorte’ sulle proprie vetture.
E sì perché da una delle ultime comunicazioni diramate dal costruttore nipponico, s’invita a contattare direttamente la Casa delle tre ellissi qualora si fosse al volante di una vettura Toyota, Lexus o Scion prodotta tra il 2002 e il 2017.
Si calcola siano un milione e 700mila le vetture interessate da questo giro di controlli, un milione e 300mila delle quali però circolanti negli Stati Uniti d’America.
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