Tanta strada da fare nel digital

29/05/2019 – Le officine italiane sono ancora poco digitali. È quanto emerge dalla Survey sull’uso di internet nell’aftersales, curata da MotorK e condotta su un panel di circa 1.000 operatori del settore – tra autofficine indipendenti, carrozzerie, gommisti, concessionarie ufficiali e società affiliate a un franchising - con il supporto di AsConAuto.

Il 30 per cento delle officine italiane non ha ancora un sito web e il 10 per cento ritiene che non sia utile averlo. Di contro solo il 5 per cento ha già assunto un Digital Manager per gestire la presenza della propria azienda sul web, e sempre solo il 5 per cento di chi ha un sito è pronto a vendere online prodotti/servizi.

Approfondendo ulteriormente l’analisi, si scopre che nemmeno un sito su due è dotato di un form di richiesta informazioni. Incrociando dimensioni degli operatori e portali emerge come internet venga utilizzato come reale strumento di promozione e relazione con il cliente solo tra gli operatori più grandi, quelli con oltre 20 dipendenti.

Per quanto riguarda gli investimenti nell’ultimo anno sono aumentati sia quelli in strumenti digitali (46 per cento), sia quelli in pubblicità digitale (39 per cento). Pochissime però le risorse per il marketing on-line, per il 68 per cento degli intervistati non arrivano al 10 per cento del budget complessivo speso mensilmente nell’ambito della propria strategia di marketing. Anche in questo caso fanno eccezione le aziende più grandi il cui budget per li marketing online supera il 50 per cento del totale degli investimenti promozionali nel 13 per cento dei casi.

Non perdete il prossimo numero di AsConAuto Informa con tutti gli approfondimenti sulla survey.

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