• 
• Associazione
• Mondo AsConAuto
  • Logistica
  • Academy
  • Solidale
  • Ventennale
• Consorzi
• Concessionari
  • Ricerca
  • Osservatorio Manodopera
• Gestione
• News & Media
• 

• Associazione Logistica Consorzi
  Concessionari AsConAuto Academy AsConAuto Solidale Ventennale Gestione News & Media Contatti
  ARiA

Non aprite quella porta

31/05/2020 – La faccenda dell’accesso alla porta Obd dei veicoli si complica: altri costruttori di auto hanno introdotto o stanno per introdurre nuove limitazioni che in qualche maniera violano il diritto degli autoriparatori indipendenti di accedere in maniera non discriminatoria alla presa diagnosi, penalizzando quindi la loro attività.

A tale scopo, l’Egea - European Garage Equipment Association (ossia l’associazione che in quel di Bruxelles rappresenta anche politicamente i produttori di attrezzature e utensili per l’autoriparazione) - alla fine del mese scorso ha organizzato una teleconferenza con la Commissione europea per il Mercato interno, industria e imprenditoria affinché fornisse chiarimenti in merito  a queste nuove intenzioni, che a detta delle case costruttrici servirebbero solo a garantire la sicurezza informatica dei veicoli. 

Secondo Egea è sì necessario introdurre un meccanismo di controllo d’accesso, ma a condizione che non sia il costruttore del veicolo a decidere chi ammettere e chi no, con quale strumento di diagnosi o, peggio ancora, usare tali informazioni non per tracciare legittimamente gli interventi effettuati, bensì per svilupparci intorno un business da una posizione privilegiata.

La risposta della Commissione è stata che porterà la questione al tavolo del Mvwg (Gruppo di lavoro sui veicoli a motore) dove tutti gli attori del settore sono rappresentati. Intanto Egea ha deciso di seguire la strada già percorsa nel 2018, rivolgendosi alla Divisione 3 della Direzione Generale della Motorizzazione, ente omologatore italiano. All’epoca, tale organismo avviò un processo attraverso il quale il problema venne attenuato: alcuni costruttori resero disponibile un software battezzato ‘wrapper’ installabile su strumenti di diagnosi multimarca, mediante il quale accedere alla porta Obd, previo rilascio di certificati d’accesso individuali.