Nissan frena nonostante l’elettrico

28/07/2019 – Nubi nere all’orizzonte anche per Nissan. Il marchio giapponese ha annunciato in questi giorni una profonda ristrutturazione aziendale, che prevede più o meno lo stesso numero d’esuberi comunicato un mese esatto fa dai concorrenti di Ford.

Sono precisamente 12.500 i lay-off a livello globale da qui al 2022 e ciò perché la redditività in Nissan Motor non c’è più. Dopo un anno fiscale disastroso, la società ha annunciato di aver chiuso il primo trimestre fiscale, corrispondente al secondo solare, con un’ecatombe degli utili operativi: meno 98,5 per cento, quanto risulta comparando gli 1,6 miliardi di yen odierni ai 109,14 miliardi dello stesso periodo ma dello scorso anno.

Un disastro su cui pare aver giocato la perdita di appeal del marchio in Nordamerica, dove per tenere il passo con la concorrenza la Casa nipponica avrebbe spinto sull’acceleratore degli sconti. Ma anche la scelta di puntare molto (e in anticipo) sull’elettrico, che non sta avendo quella espansione prevista e che vede oggi molti tardivi ma agguerriti costruttori teutonici proporre molti più modelli di Nissan (ferma da anni a sole due piattaforme, Leaf ed E-Nv200), potrebbe aver pesato negativamente sui conti attuali.

Di certo c’è che tutto il settore dell’auto stia soffrendo e che nel 2019 andrà incontro a una. flessione globale della domanda pari al 3 per cento.

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