16/03/2020 - Con l’aggravarsi della situazione pandemica negli ultimi giorni, la filiera automotive italiana rappresentata dall’Anfia, dopo aver messo in campo tutte le disposizioni governative di prevenzione e contenimento della diffusione dell’epidemia, sostiene che non ci sono margini di chiusura degli impianti produttivi, se non con una decisione congiunta dei paesi dell’Unione, Germania e Francia in particolare.
Secondo l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, un’eventuale chiusura degli impianti italiani per un periodo pari a quindici giorni sarà praticabile solo se ciò verrà attuato anche da Germania e Francia, primo e secondo Paese di destinazione dell’export della componentistica automotive italiana, con quote rispettivamente del 20 e 11 per cento nel 2018.
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