6/08/2018 – In Italia c’è ancora molto da fare sul versante della sicurezza stradale. A dirlo sono i numeri. I dati Aci/Istat diffusi gli scorsi giorni denunciano un incremento dei morti in seguito a incidente del 2,9% nell’ultimo anno: 3.378 contro i 3.283 del 2016. Colpa, soprattutto, della velocità eccessiva e dell’utilizzo indiscriminato di apparecchiature tecnologiche anche al volante.
E proprio per scoraggiare l'uso improprio degli smartphone durante la guida il Friuli-Venezia Giulia, prima regione in Italia, attraverso la direttiva numero 4414 del 26 giugno 2018, ha autorizzato le forze di Polizia a effettuare controlli sui telefonini presenti a bordo del veicolo in caso di incidenti gravi o mortali. Di fronte al rifiuto a mostrare l’apparecchio da parte del guidatore gli stessi possono disporre una perquisizione e, in casi estremi, il sequestro. Il driver, da parte sua, può far presenziare un avvocato o una persona di fiducia, purché prontamente reperibile.
Se il controllo da esito negativo (nessun messaggio inviato o chiamata effettuata al momento dell’impatto) lo smartphone sarà immediatamente restituito al proprietario.
Il Friuli Venezia Giulia potrebbe fare scuola al resto d’Italia.
Se siete in procinto di partire per le vacanze a bordo dell’auto ricordate che le mani non devono mai abbandonare il volante.
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