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Il dedalo delle revisioni posticipate

2/08/2020 – Sul fronte delle revisioni auto quello che si profila all’orizzonte è un autunno caldo. Il posticipo al 31 ottobre delle revisioni originariamente da effettuare entro il 31 luglio fa sì che a scadenza ci saranno circa 5-6 milioni di revisioni da portare a termine, contro una capacità massima nazionale di 1,3 milioni di collaudi al mese. Questo perché, quanto deciso dal Decreto Legge 18/2020 Cura Italia è da considerarsi una semplice ‘autorizzazione’ alla circolazione oltre i termini normali di scadenza e non una ricalendarizzazione delle scadenze, come invece previsto dal Regolamento UE 698, che avrebbe consentito di effettuare le revisioni per scaglioni, come succede in tempi normali.

A tale scopo, il Ministero dell'Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza - ha diramato una circolare che pone dei distinguo in merito. Nel caso in cui la revisione fosse scaduta prima del mese di febbraio 2020 è possibile circolare sul solo territorio nazionale sino al 31 ottobre prossimo senza aver effettuato la revisione periodica o annuale. Per le scadenze tra il 1° e il 29 febbraio 2020, è possibile circolare sul territorio nazionale fino al 31 ottobre 2020, ma non oltre il 30 settembre 2020 sulle strade degli altri stati UE. Infine, per le scadenze comprese tra il 31 marzo 2020 e il 31 agosto 2020, è possibile circolare in tutti i paesi Ue, Italia compresa, per i sette mesi successivi alla scadenza prevista dalle norme vigenti in Italia.

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47921 Rimini - Italia

Tel. 0541-745878

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