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Ginevra fa dietrofront

28/02/2020 - A meno di 48 ore dalla conferma di fattibilità dell’evento e a tre giorni dall’apertura dei battenti, è giunta la notizia che il Salone dell’Auto di Ginevra, quest’anno alla 90esima edizione, non si farà. L’appuntamento è rinviato al 2021. L’evento, prima d’ora, non aveva mai subito interruzioni a parte quelle motivate dalle due guerre.

Una scelta obbligata, spiegano gli organizzatori, visto che in Svizzera, per decisione del Consiglio Federale, non potranno svolgersi eventi con oltre 1.000 persone dal 5 al 15 marzo 2020 causa diffondersi del Covid-19, il virus partito dalla Cina e che ora sta dilagando anche in Europa.

"Siamo addolorati per questa situazione – si legge nel comunicato ufficiale - ma la salute di tutti i partecipanti è una priorità per noi e per gli espositori. È un caso di forza maggiore e una perdita tremenda per tutti i costruttori che hanno investito per essere presenti”. Un dietrofront motivato dalla conferma di alcuni casi di Coronavirus in terra elvetica, circa 15 a oggi.

Ci sarebbero state almeno un centinaio di anteprime. 

I biglietti già acquistati saranno rimborsati. Le modalità saranno riportate a breve sul sito dell’evento.

Si stima che ogni anno il Motor Show di Ginevra attragga almeno 500mila visitatori generando un giro di affari superiore ai 200 milioni di euro.