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E alla fine si allearono

23/02/2019 – Per anni si sono studiati e rincorsi, come fanno spesso i nemici. Ma, alla fine, hanno deciso di unire i loro sforzi in un settore – quello della mobilità condivisa – che al momento stenta a dare quei profitti su cui in molti avevano fantasticato. Soprattutto in Europa (e ancor più nel nostro paese), causa gli alti costi di gestione e di ripristino dei veicoli messi in servizio.

Ora, poi, arriva la nuova sfida dell’elettrico, chiaramente impossibile d’affrontare senza un intervento diretto delle aziende automotive nella realizzazione dei posti di ricarica pubblici. I governi e le utility classiche vanno troppo a rilento rispetto alla velocità che in questo settore hanno invece preso i costruttori – specialmente teutonici - e allora serve mettere sul piatto soldi che un solo soggetto non può o non vuole sborsare (perché poi ne beneficerebbero anche i concorrenti).

Ecco allora due colossi come Bmw e Daimler unire i loro servizi di car sharing, rispettivamente Drive Now e Car2go, nella nuova entità Share Now. Un’operazione da un miliardo di euro - siglata ieri 22 febbraio a Berlino – che vuole allargarsi a ulteriori servizi condivisi, grazie ad altre quattro (per ora) joint-venture che affiancheranno quella del settore auto: Reach Now per i servizi mulltimodali, Charge Now per la ricarica elettrica, Free Now per la prenotazione di taxi e assimilabili, nonché Park Now per la ricerca dei parcheggi.

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Via Ungheria, 8

47921 Rimini - Italia

Tel. 0541-745878

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