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Contraffatti, scoperti e distrutti

17/04/2019 - Pochi anni fa i ricambi Originali Hyundai e Kia, marchi del Gruppo Hyundai Motor, erano poco contraffatti sia perché il numero di vetture vendute in Europa era ancora poco interessante per le bande criminali, sia perché il gruppo coreano sviluppava internamente ogni componente, evitando di diffondere disegni tecnici e dettagliati delle singole parti. Oggi che i numeri nel Vecchio Continente sono decisamente più importanti i contraffatti Hyundai e Kia sono arrivati anche in Europa. Lo scorso 15 aprile il Servizio antifrode presso l’Ufficio delle Dogane di Trieste, ha commissionato la distruzione di 2.488 ricambi contraffatti a marchio Hyundai e Kia, direttamente al Punto Franco del Porto di Trieste dove sono stati intercettati due container provenienti dagli Emirati Arabi e diretti in Slovenia, presso un rivenditore generalista di ricambi automotive.

Il merito dell'operazione, oltre che agli uomini del Servizio antifrode presso l’Ufficio delle Dogane di Trieste, va anche a Mobis Parts Europe, società del gruppo Hyundai Motor Group responsabile della distribuzione di ricambi e accessori Hyundai e Kia. Che ha investito tempo e risorse per sensibilizzare il personale dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) attraverso un percorso formativo e di informazione dedicato, per favorire una più ampia e completa conoscenza dei sistemi identificativi dei ricambi originali del Gruppo. Un’attività che ha come obiettivo tutelare la sicurezza dei consumatori finali e gli interessi della rete di distribuzione ufficiale.

Il sequestro effettuato a Trieste non è un fenomeno isolato. Lo scorso 28 giugno, l'Intellectual property Manager di Hyundai Mobis Global, Jaeho Lee (vedi foto di Mukhriz Hazim), ha indetto una conferenza stampa in Malesia per annunciare il sequestro di ricambi contraffatti Hyundai e Kia presso 30 differenti punti di distribuzione del Paese.