23/06/2019 – Si spende di più per i combustibili d’autotrazione. Nei primi cinque mesi di quest’anno, le famiglie italiane avrebbero sborsato quasi 24 miliardi di euro, secondo quanto calcolato dal Centro Studi Promotor, ossia l’1,4 per cento in più del medesimo periodo targato 2018. Ciò principalmente come conseguenza di un aumento del prezzo medio ponderato del gasolio, che cresce dal 2,6 per cento (controbilanciato però da una contrazione generica dei consumi e dalla diminuzione del prezzo benzina), e che configura quella destinata ai carburanti come la voce di maggior spesa per chi possiede un’auto: ancor più del costo vettura.
Il problema è quello atavico del Bel Paese, ossia un prelievo fiscale senza eguali sui carburanti, corrispondenti addirittura al 61 per cento della spesa complessiva alla pompa, che peri primi cinque mesi in oggetto significa qualcosa 14,4 miliardi di euro incamerati dallo Stato sotto forma di accise.
Penalizzando non poco sia gli automobilisti sia le imprese.
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