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Automercato Europa, il falso positivo

17/04/2021 – I crudi numeri del mercato auto nel complesso dei paesi dell’Unione europea allargata all’Efta e al Regno Unito ci dicono che, rispetto a marzo del 2020, quello di quest’anno s’è chiuso con un aumento del 62,7 per cento, grazie a 1.387.924 unità immatricolate. Buono certo, ma sotto del 22 per cento rispetto all’ultimo marzo ‘veramente confrontabile’ con l’attuale, ossia quello del 2019, non penalizzato dal lockdown duro planetario dello scorso anno.

Nel primo trimestre del 2021, le automobili immatricolate nel Vecchio Continente raggiungono quindi 3.080.751 unità, con una variazione positiva dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Considerando 2021 su 2020, tre dei cinque mercati automobilistici principali (Regno Unito incluso), che nel complesso rappresentano il 73,1 per cento del totale immatricolato, hanno registrato rialzi a tre cifre: l'Italia è quella con la crescita maggiore, pari a ben 497,2 per cento (grazie alle 169.684 auto targate), seguita dalla Francia con un più 191,7 per cento e dalla Spagna con un rialzo del 128 per cento. Timida, invece, la crescita di Germania e Regno Unito, pari rispettivamente a più 35,9 e 11,5 per cento.

Analizzando il mercato italiano per alimentazione, si conferma - nel mese - il calo delle alimentazioni tradizionali, mentre continua ad aumentare il mercato delle vetture elettrificate. Solo un quarto delle nuove vetture di marzo è a gasolio, oltre il 31 per cento viaggia a benzina, mentre il 36 per cento va alle elettrificate.