Senza sosta le trattative in Germania tra i sindacati dei metalmeccanici e Volkswagen, che hanno chiuso ieri 9 dicembre il quarto round di questo incontro epocale. Arne Meiswinkel, negoziatore capo di Volkswagen AG, ha dichiarato: “Il confronto di ieri è stato costruttivo, ma siamo ancora molto lontani da una soluzione. Dobbiamo continuare a collaborare per individuare ulteriori opportunità dal punto di vista finanziario. L’obiettivo rimane quello d’identificare misure a breve termine e sostenibili per ridurre i costi, al fine di garantire la competitività dell’azienda nel lungo periodo”. Parallelamente, sono in corso colloqui a livello aziendale con il Consiglio Generale di Fabbrica e tra i temi affrontati ci sono la sovraccapacità e i costi di fabbrica negli stabilimenti tedeschi, con pareri discordanti tra la Casa di Wolfsburg e le maestranze, per le quali si prospetta un taglio retributivo del 10 per cento e l’eliminazione del bonus di anniversario nonché di quello di 170 euro al mese concordato collettivamente. Tagli anche sul fronte dell’apprendistato e dei lavoratori con contratto a termine, per i quali – d’ora in avanti – si applicherebbe il normale contratto nazionale e essi riservato e non più quello decisamente migliore fin qui concesso da Volkswagen.

Prossimo quinto giro di contrattazioni il 16 dicembre, con IG Metall sempre più sul piede di guerra.