Open Close
News Automotive
Transizione ecologica italiana a rilento

S’impantana sull’auto elettrica e su quella a idrogeno l’operato del Governo Meloni. Stando a quanto pubblicato sul quotidiano La Repubblica del 30 giugno, a fine mese l'Italia doveva presentarsi a Bruxelles con ventisette progetti per ottenere 16 miliardi di euro, ossia la quarta rata delle risorse messe a disposizione dalla Commissione europea nell’ambito del Pnrr. E, purtroppo, tra i progetti in ritardo ce n’era anche quello riguardante la creazione di una rete pubblica per la ricarica delle auto elettriche.

Il piano prevede risorse per 741,32 milioni di euro per installare, entro il 30 giugno del 2026, più di 21mila stazioni di ricarica lungo lo Stivale, ma il rischio di perdere il denaro a causa soprattutto delle lungaggini burocratiche relative alle autorizzazioni è quanto mai attuale. Perché, come spesso accade in Italia, ci si è mossi tardi, solo a inizio maggio di quest’anno, quando il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato gli avvisi per la presentazione dei progetti realizzativi di 2.500 colonnine sulle superstrade (150 milioni di euro) e di 4mila in città (127 milioni). Il bando stabiliva la definizione della graduatoria dei progetti selezionati entro il 30 giugno, però l'Italia ha mancato la scadenza.

Ma non siamo in ritardo solo sull’elettrico. Pure il progetto per la realizzazione di stazioni di rifornimento d’idrogeno va a rilento, con la Commissione europea che deve approvare il taglio da 40 a 35 delle aggiudicazioni.

Altrimenti si dovrà procedere con un nuovo bando.

Sede

Via Ungheria, 8

47921 Rimini - Italia

Tel. 0541-745878

Via Ungheria, 8

47921 Rimini - Italia

Tel. 0541-745878

Copyright 2001-2024 All Rights Reserved - Asconauto S.r.l. a socio unico - Associazione Nazionale Consorzi Concessionari Autoveicoli