Brutta notizia per gli autoriparatori. È di questi ultimi giorni la notizia che Tesla, il costruttore americano di soli veicoli elettrici, è alla ricerca di un nuovo senior manager il cui scopo sarebbe quello di eliminare la necessità del servizio di manutenzione nelle vetture americane.

Si tratta del programma ‘Zero Service’, il cui scopo è in realtà risolvere il problema della non parallela crescita tra immatricolato Tesla (ingente) e la sua rete di assistenza autorizzata (sempre al lumicino). Una situazione che costringe i possessori delle auto californiane ad attendere tempi biblici per poter accedere all’officina, questo nonostante - nel 2021 e 2022 - la Casa automobilistica di Elon Musk abbia fatto ingenti investimenti sul service.

C’è sempre spazio per miglioramenti, certo, ma in realtà Musk ritiene che “il miglior servizio sia nessun servizio”: se le auto non necessitano di assistenza, un ottimo servizio non serve. 

Al momento, il costruttore americano punta soprattutto sull’assistenza over-the-air e, dove questo non basta, c’è quella on site, con l’invio di furgoni officina – sono quasi duemila quelli oggi in servizio globalmente – direttamente all’indirizzo del cliente.