Non ci sono segnali di crisi tra gli italiani e le quattro ruote. L’Osservatorio 2023 ‘Stili di mobilità’ di Legambiente-Ipsos in collaborazione con Unrae conferma che per l’84% degli abitanti della Penisola nessun mezzo di trasporto è comodo come l’auto e ben l’83% - 10 punti percentuali in più del sondaggio precedente - non è disposto a farne a meno.

Gli italiani sono però consapevoli dei problemi connessi a inquinamento e congestione. Il 45% degli intervistati si dice favorevole a introdurre una tariffa per circolare in città al fine di migliorare la qualità dell’aria. E il 62% ritiene opportuno vietare progressivamente la circolazione di mezzi inquinanti nei centri.

Per ridurre il proprio impatto il 25% del campione è disposto a cambiare auto acquistando un’elettrica o un’ibrida plug-in. La larga maggioranza, pari al 65%, conferma la necessità di accelerare

l’elettrificazione dei trasporti, anche se questo comporta dei costi economici.

Cosa frena la transizione green? Per l’80% degli intervistati il numero insufficiente di colonnine elettriche. Il 47% aggiunge che il costo della ricarica dovrebbe essere più economico.

A pesare è però, ancor prima, il costo stesso delle vetture elettriche: da molti sono viste come un lusso per pochi. Ecco perché gli incentivi economici possono rappresentare una svolta.

Chi decide di optare per un modello elettrico preferisce senza dubbio l’acquisto (86%) al noleggio (solo 14%). Molto meglio nuova (89%) che usata (11%). Quanto al prezzo, il 33% mette sul tavolo la medesima somma che spenderebbe per un’auto tradizionale, il 22% dal 5 al 10% in

più, e un altro 19% fino al 20% in più.

Se il prezzo fosse estremamente conveniente, il 48% acquisterebbe subito una vettura

elettrica pur non potendo contare su dispositivo di ricarica a casa o in ufficio.