Impennata nel 2023 per i premi RC auto che erano già tornati a salire nel 2022 dopo quattro anni di continui cali. L’Osservatorio Assicurativo Auto elaborato da Segugio.it, portale leader nel mercato italiano nella comparazione tramite internet di prodotti assicurativi, utilities e prodotti di credito, ha registrato a dicembre scorso un premio medio di 458,6 euro, +24% sullo stesso mese dell’anno precedente. Si è tornati indietro di sei anni: per ritrovare un valore simile, 454,8 euro, dobbiamo andare a dicembre 2018.

A pagare il prezzo più alto sono gli abitanti della provincia di Napoli con un premio medio RC auto di 760,5 euro. Più fortunati quelli della provincia di Pordenone che si fermano a 305,8 euro, la media più bassa d’Italia.

I prezzi dell’RC auto sono legati alla frequenza dei sinistri e al loro costo. Il ritorno ai livelli pre-pandemia si spiega non con l’aumento del numero di incidenti, diminuiti grazie alla presenza a bordo delle autovetture di un sempre maggior numero di dispositivi di assistenza alla guida nonché a norme sempre più stringenti sulla sicurezza stradale, ma con l’incremento dei costi necessari per le riparazioni a causa dell’inflazione (+17,5% tra il 2018 e il 2023).

Gli aumenti più marcati si registrano a Milano (+32,9%), Brescia (+31,7%), Catania (+30,9%), Bergamo (+30,4%), Roma (+29,9%) e Torino (+28,2%). Bari e Palermo, le città dove i rincari sono in linea con la media nazionale, rispettivamente, del 25% e del 23,4%.

Nelle province campane di Napoli e Salerno, gli aumenti sono stati, invece, più contenuti, rispettivamente, al 13,9 e all’11,7%.

Ulteriori rincari si attendono nel 2024 in linea con i livelli dell’inflazione.