Cresce anche a luglio il mercato italiano dell’auto nuova, grazie 124.806 immatricolazioni, ossia il 4,7 per cento in più dello stesso mese targato 2023, che però aveva due giorni lavorativi in più. Il che trasforma il dato positivo in una sorta di ‘vittoria di Pirro’, anche se le immatricolazioni si confermano comunque in salita lungo tutti e sette mesi di questo 2024, grazie a un più 5,2 per cento.

Ma la frenata è brusca rispetto a giugno, quando debuttarono gli ecoincentivi, e i numeri complessivi delle nuove immatricolazioni restano sempre sotto quelli prepandemici: oltre il 18 per cento in meno per i primi sette mesi di quest’anno a confronto col 2019.

Frenano le immatricolazioni di auto elettriche a batteria, che a giugno avevano toccato l’8,4 per cento del totale neotargato, mentre a luglio ripiegano sui soliti bassi livelli, segnatamente del 3,4 per cento nel mese appena chiuso, pur salendo di 4,2 punti percentuali nelle nuove targhe. Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni delle altre alimentazioni, si rileva che le autovetture a benzina crescono a luglio del 3,7 per cento, con quota di mercato del 28,7, mentre le diesel calano del 26,4, con quota al 12,8. Le ibride non ricaricabili incrementano del 17,4 per cento nel mese con una quota del 39,9, da contro le plug-in calano dell’8,4 per cento e costituiscono solo il 3,8 delle immatricolazioni di luglio. Infine, le auto a gas – quasi tutte a Gpl - rappresentano l’11,4 dell’immatricolato del mese appena chiuso, in crescita di ben il 21,4 per cento.