Chiude bene il secondo mese dell’anno sul fronte delle immatricolazioni auto. Nel mese appena concluso, in Italia si targano oltre 147 mila vetture, ossia il 12,8 per cento in più dello scorso anno. Nei primi due mesi del 2024, i volumi complessivi raggiungono così 289.103 unità, con una crescita dell’11,7 per cento rispetto allo stesso bimestre di un anno fa. Non male se si pensa che mancano ancora i decreti attuativi dei nuovi ecoincentivi, i quali dovrebbero dare un’ulteriore spinta alle vendite.

Analizzando le immatricolazioni per alimentazione, si rileva che le autovetture a benzina crescono a febbraio del 33,4 per cento, che vale una quota di 31,2 punti percentuali, mentre le diesel calano dell’11,8 per cento e s’attestano al 14,6 di share. Bene le ibride non ricaricabili, le quali incrementano del 16,1 per cento nel mese con una quota del 37,7, mentre quelle plug-in calano del 16,6 e non vanno oltre il 3,2 per cento delle nuove immatricolazioni del singolo mese. Fiacca la domanda di elettriche pure a batteria, in salita sì ma solo del 3,1 per cento a febbraio, con una quota del 3,4 nel mese. Chiudono le autovetture a gas (quasi tutte Gpl), che salgono dell’8,3 per cento e rappresentano il 9,9 per cento dell’immatricolato di febbraio.