C’era d’aspettarselo. Con gli incentivi alle porte, in molti hanno deciso di rimandarne l’acquisto per cui il maggio italiano dell’auto nuova chiude con una flessione del 6,6 per cento, rispetto al mese omologo del 2023, stante le quasi 10mila auto targate in meno (13.581 le immatricolazioni di maggio 2024). Nei primi cinque mesi del 2024 i volumi complessivi si attestano comunque a 726.311 unità, con una crescita del 3,4 per cento rispetto al medesimo periodo del 2023.
Analizzando le immatricolazioni per alimentazione, si rileva come le autovetture a benzina crescano del 4,1 per cento nel mese appena chiuso, con una quota di penetrazione pari al 32,2, mentre le diesel calino del 30,5 con quota del 14,4. Le ibride non ricaricabili incrementano del 7,4 per cento nel mese e detengono una quota del 39,9, mentre le plug-in scendono di 30,5 punti percentuali a maggio, rappresentando solo il 3,3 per cento dell’immatricolato complessivo. Analogamente, le auto elettriche pure a batteria lasciano sul campo un altro 18,3 per cento, ma vanno meglio delle Phev sul fronte dello share, che qui s’attesta al 3,6 nel mese.
Infine quelle a gas, quasi tutte Gpl: sono il 6,6 per cento delle nuove targhe di maggio, in ribasso del 27,4 per cento.
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