Acea, l’associazione europea dei costruttori automobilistici, tira le somme sul mese di febbraio del mercato auto nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’Efta e al Regno Unito, dove le immatricolazioni ammontano a 963.540 unità, ossia il 3,1 per cento in meno rispetto a febbraio 2024. Dati che portano il calo del primo bimestre 2025 al 2,6 per cento, stante le appena 1.959.580 unità immatricolate.

Le performance sono negative per ben quattro dei cinque mercati principali del Vecchio continente: solo la Spagna si salva e archivia un rialzo di addirittura 11 punti percentuali. In grande flessione, invece, la Germania con un calo del 6,4 per cento e l’Italia con meno 6,3, mentre sono minimi i cali del Regno Unito e della Francia, che lasciano sul terreno rispettivamente l’1 e lo 0,7 per cento. Si spera che la proposta di modifica al regolamento sulle emissioni di CO2 di auto e veicoli commerciali leggeri per calcolare sul triennio 2025-2027 – anziché su dodici mesi - la conformità ai target di emissioni scattati quest'anno sulle vendite dei nuovi veicoli possa portare un boost alle vendite.

Quanto alle alimentazioni, risultano in crescita del 26,1 per cento le auto elettriche (con il 17,1 di quota) e del 18,3 le ibride non ricaricabili (con il 35,3 di quota), mentre le plug-in restano invariate sia quanto a nuove immatricolazioni sia sul versante quota, ferma al 7,5 per cento.