Neanche un punticino percentuale in più, ci si ferma allo 0,9 per l’esattezza. Quanto archivia di aumento il mercato dell’auto nuova in Europa Occidentale (Ue+Efta+Uk), che targa in tutto il 2024 un totale di 12.963.614 vetture, evidenziando una volta di più il malessere del comparto automotive nel Vecchio Continente.

Sì perché rispetto al 2019, il mercato all’interno dell’area Ue allargata rimane nerissimo, sotto di addirittura il 18 per cento se confrontato all’ultimo anno pre-pandemico. Ad affossare il mercato dal 2019 a oggi hanno contribuito in particolare Francia e Germania, che perdono rispettivamente il 22,4 e il 21,9 per cento, seguite dalla Spagna, che in un quinquennio perde il 19,2. Chiudono il quintetto dei major market l’Italia, con un meno 18,7 per cento, e il Regno Unito, con un meno 15,5 per cento dal 2019 a fine 2024. Tra le cause del crollo, l’aumento dei prezzi delle auto, la transizione energetica che non decolla (le auto Bev passano da una quota europeo-occidentale del 15,7 per cento nel 2023 al 15,4 di fine anno scorso) e l’economia in genere che arranca.

Confrontando invece solo 2024 su 2023, si scopre come sia la Francia il mercato europeo più sofferente, stante il 1.718.412 immatricolazioni, pari a una perdita del 3,2 per cento in un anno, seguita dalla Germania (1 per cento in meno e 2.817.331 nuove targhe) e dall’Italia (1.559.229 unità, meno 0,5 per cento). Vanno invece bene le cose nei restanti due major market, la Spagna, che mette a segno un incredibile più 7,1 per cento grazie a 1.016.885 immatricolazioni, e il Regno Unito, sopra del 2,6 in forza di 1.952.778 nuove unità targate.