Chiude bene anche in novembre il mercato dell’auto nuova in Italia. La crescita rispetto allo stesso mese dello scorso anno è del 16,2 per cento, grazie alle 139.278 immatricolazioni contro le 119.871 di dodici mesi fa. Il trend positivo del periodo gennaio-novembre – oltre il 20 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2022 – fa ben sperare gli operatori del settore, che contano di chiudere il 2023 con circa 1.580.000 auto immatricolate, ossia il 20 per cento in più del 2022 ma sotto del 18 per cento se paragonato all’ultimo anno pre-Covid, il 2019.

Un risultato che avrebbe potuto però essere migliore se si fossero sfruttati meglio i fondi allocati per l’Ecobonus, stante un avanzo di circa 300 milioni di euro per quest’anno, che si somma ai 250 milioni restanti dall’ecobonus 2022 non ancora riallocati: segno inequivocabile che gli incentivi all’acquisto delle vetture ecologiche (programmati anche per il prossimo anno) vadano rimodulati.

Analizzando invece le immatricolazioni di novembre per alimentazione, si rileva che le vetture a benzina crescono del 20,2 per cento, mentre le diesel calano del 7,3. Parimenti, le ibride non ricaricabili incrementano del 31,2 per cento nel mese, mentre le plug-in perdono il 13,5 e quelle a batteria salgono del 55,5. Infine, le autovetture a gas rappresentano il 10 per cento dell’immatricolato di novembre, quasi interamente composto da autovetture a Gpl.