Di poco, ma scende. Il nuovo immatricolato italiano nel mese di ottobre cede lo 0,6 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, passando da 126.543 a 125.826 unità targate. Nei primi dieci mesi del 2025, i volumi complessivi si attestano a 1.293.366 unità, con un calo del 2,7 per cento rispetto a quelli di gennaio-ottobre 2024. Se confrontate con il 2019, ultimo anno pre-pandemico, le immatricolazioni nel solo mese di ottobre risultano in picchiata del 20 per cento, mentre quelle nei primi dieci mesi dell’anno risultano inferiori del 20,4.

Sul fronte delle alimentazioni, le autovetture a benzina vedono il mercato di ottobre in calo del 17 per cento, con una quota di mercato del 23,1. Similmente, le diesel calano del 29,2, con uno share del 9,3. Le mild e full hybrid crescono del 6,4 per cento nel mese e detengono 45,8 punti percentuali del nuovo immatricolato, mentre le ibride plug-in salgono addirittura del 111,9 per cento a ottobre, rappresentando il 7,2 per cento delle immatricolazioni. Quanto alle auto elettriche pure, il loro immatricolato cresce del 24,9 per cento, ma non vanno oltre il 5 per cento nelle vendite del mese, confermando la disaffezione degli italiani per questo tipo di trazione. Infine le autovetture a gas, ormai tutte Gpl, le quali rappresentano il 9,6 per cento dell’immatricolato di ottobre e crescono del 5,7 nel mese.