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Le auto frenano a marzo

Frena a marzo il mercato dell’auto. Complici due giorni lavorativi in meno le immatricolazioni si sono fermate a 162.083 unità, -3,7% rispetto allo stesso mese 2022. Il consuntivo del primo trimestre è di 451.261 auto, +5,7% sullo stesso periodo precedente ma -16,1% su sui primi tre mesi del 2019, ultimo anno pre-pandemia.

Sempre al palo le auto elettriche con una quota, a marzo del 3,3%,, e le PHEV al 3,5%.

 

“I risultati di marzo delle immatricolazioni di auto BEV e PHEV – ha commentato Michele Crisci, presidente di Unrae - confermano come la prolungata attesa degli incentivi stia determinando una paralisi del mercato di tali motorizzazioni. È d’obbligo per noi continuare a sottolineare l’importanza e l’urgenza di rendere presto operativo il nuovo schema incentivi”.

Il forte ritardo nell’avvio di una politica di incentivi mantiene il nostro Paese fanalino di coda rispetto ai major markets europei. “Da noi – ha aggiunto Crisci – dopo due anni di incentivi (lanciati solo 5 anni fa), peraltro abbastanza timidi in termini di importi unitari, nel 2022 gli stessi sono stati in sostanza vanificati perché sono state escluse le aziende, vero motore della transizione energetica”.

 

L’analisi della struttura del mercato dei primi tre mesi dell’anno, sotto il profilo degli utilizzatori mostra un leggero incremento dei privati, passati dal 55,0 al 55,7%. Perde ben 5 punti percentuali di quota il noleggio a lungo termine che chiude il trimestre al 20,8%. Guadagna, invece, di contro quasi 4 punti quello a breve, all’8,4%. In leggero incremento le autoimmatricolazioni (9,6% nel trimestre, +0,8 punti). In lieve calo le vendite a società con un 5,5% (-0,2 punti percentuali).

Per quanto riguarda le alimentazioni, le auto a benzina hanno contribuito al risultato totale del trimestre con un 31,0% (+2,9 p.p.). Perde ulteriore quota (-4,4 punti) il diesel, al 15,2%. Il Gpl è fermo al 9,2% e il metano allo 0,2%. Le vetture ibride salgono al 38,3% nel cumulato (+2,5 p.p). Come già anticipato continuano a non decollare le auto alla spina: le BEV archiviano il periodo gennaio-marzo 2024 al 2,9% (erano al 3,8 nello stesso periodo di un anno fa) e le PHEV al 3,2% (contro il 4,4). Le emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni nel trimestre evidenziano una lieve crescita (+1,0%) con 121,1 g/km.

 

Quali i veicoli più scelti dagli italiani? Al primo posto ci sono i Suv del segmento B (28,0% nel primo trimestre), seguiti dalle berline del segmento B (al 21,2%) e, quindi, dai Suv del segmento C (al 18,4).

I tre modelli più immatricolati nella Penisola nei primi tre mesi dell’anno sono stati Fiat Panda (34.325 unità), Dacia Sandero (17.884) e Citroen C3 (13.716).

 

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