Sono sei i punti imprescindibili per far sì che, anche in Italia, automazione ed elettrificazione possano rivoluzionare la mobilità, rendendola più sicura, più efficiente e più green.

Uno: accelerare il rinnovo del parco circolante. Oggi nel nostro Paese quasi 4 auto su 10 hanno più di 15 anni. Due: consentire l’uso in sicurezza dei veicoli con sistemi avanzati di assistenza alla guida. Tre: favorire l’introduzione dei veicoli a guida automatica, digitalizzando le infrastrutture e adeguando manti e segnaletica stradale. Quattro: accelerare il processo normativo che abilita l’uso di veicoli con sistemi avanzati di guida autonoma. Cinque: integrare i percorsi formativi dei giovani, con moduli relativi all’uso dei sistemi di assistenza alla guida (i programmi sono ancorati ai modelli del passato). Sei: promuovere campagne informative sui benefici dei sistemi di assistenza alla guida e analisi specialistiche per evidenziare l’eventuale impatto sugli incidenti stradali delle dotazioni di assistenza alla guida e guida automatica (nei prossimi 15 anni, secondo la Commissione Europea, gli ADAS e le funzionalità più avanzate di guida autonoma, potranno salvare oltre 25mila vite ed evitare almeno 140mila lesioni gravi).

Lo sostiene “L’AUTO DI DOMANI: sicura, sostenibile e accessibile”, il Rapporto della Fondazione Caracciolo, presentato a Roma, in occasione della 76esima “Conferenza del Traffico e della Circolazione”.

E sei sono anche gli step necessari per arrivare ad azzerare le emissioni di gas serra in modo sostenibile da tutti i punti di vista: coprire, con fonti rinnovabili, la crescente domanda di energia elettrica, riducendo la dipendenza dalle fonti fossili; affrontare - in modo tecnologicamente neutro – il tema dei carburanti alternativi; cogliere i progressi della chimica delle batterie; valutare, nelle politiche di sostegno al rinnovo, tutte le opzioni che consentono di traguardare in modo razionale, gli obiettivi di riduzione dell’impatto carbonico; incentivare i comportamenti di acquisto e guida sostenibile delle auto; introdurre nei corsi per l’acquisizione della patente di guida gli elementi essenziali sui diversi sistemi di alimentazione e i relativi motori.