In Italia il 40% delle auto circolanti è intestato a una donna. La metà è a benzina e il 33,8% diesel, percentuali praticamente invertite rispetto a quelle dell’universo maschile.

Il Gpl pesa di più nella componente femminile con l’8,1% contro il 6,4%. Emerge dai dati Unrae presentati in occasione del Pink Motor Day, evento annuale dedicato al rapporto tra donne e auto.

Sale nel 2023 il prezzo medio ponderato delle auto scelte dalle rappresentanti del gentil sesso: 24.500 euro, +9,5%. Rimane, comunque, ben al di sotto di quello medio delle vetture acquistate dagli uomini, 31.100 euro.

Le donne sono intestatarie, nel 2023, del 38,4% dei finanziamenti contro il 61,6% dei maschi.

Il popolo rosa sembra preferire (anche per una questione di disponibilità economica) modelli dei segmenti A e B: coprono oltre l’82% delle scelte della categoria. Particolarmente apprezzati i Suv del segmento B che conquistano un 32,4%.

Quanto alle motorizzazioni, anche nel 2023 le benzina si conferma al primo posto con un 38,3%. Al secondo troviamo le soluzioni ibride con un 35.6%. E se le diesel scendono di oltre 2,5 punti al 7,2%, le Gpl salgono dal 13,2% al 14,6%.

Faticano ad affermarsi anche e ancor più nel mondo femminile le vetture elettriche e ibride. Le prime si fermano al 2,8% (4,2% fra gli uomini), mentre le plug-in rimangono stabili all’1,4% (3% per l’universo maschile).

Infine, l’usato. Aumenta nel 2023 l’acquisto di auto second hand da parte delle donne, al 38,3% contro il 37,9. Anche qui sale il prezzo medio ponderato: 7.900 euro (+10,8%), 1.450 euro in meno rispetto a quello medio dei modelli scelti dall’altro sesso.