Avete conseguito la patente di guida da oltre 5 anni? Siete sicuri che oggi sareste in grado di superare l’esame di teoria? La simulazione condotta da AutoScout24 ed Egaf edizioni, insieme a Confarca e Unasca, le maggiori associazioni di autoscuole italiane, evidenzia che solo il 22,3% degli italiani riuscirebbe nell’impresa.

Nello studio sono stati coinvolti oltre 2.700 automobilisti della community di AutoScout24 che hanno ottenuto la patente B da oltre 5 anni. A loro il compito di rispondere a 20 domande selezionate tra quelle convalidate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, senza commettere più di 2 errori (considerando, quindi, lo stesso rapporto dell’esame ufficiale che prevede un massimo di 3 errori su 30).

Mediamente gli italiani interpellati hanno risposto correttamente a 15 domande su 20. Basilicata, Calabria e Molise sono le regioni con la più bassa percentuale di promossi (rispettivamente il 12,3%, l’11,8% e il 6,9% dei candidati). Dall’altra parte della classifica il Lazio, l’Emilia Romagna e il Veneto con il 31,7%, il 28,0% e 24,6% degli automobilisti che hanno sbagliato non più di due risposte.

Dati che evidenziano l’importanza di effettuare aggiornamenti costanti.

E veniamo ora ai neo patentati del 2023. Nell’ultimo anno l’85% dei candidati ha superato l’esame di guida ma con differenze significative tra le regioni. In Sardegna ci si ferma al 68,3%, in Campania si supera il 97,0%.

Interpellate sulle principali criticità per i candidati durante i test di guida su strada Confarca e Unasca, hanno dichiarato che tra gli errori più comuni alla guida, al primo posto in assoluto si segnalano le precedenze agli incroci, seguiti da fermate di mezzi pubblici e rotonde. Non poche difficoltà le creano poi i parcheggi, in entrata e uscita.

A rendere più o meno complicato l’esame sono le dimensioni della città e la difficoltà delle strade, oltre all’ansia del candidato e l'atteggiamento dell'esaminatore.