Locauto Group, azienda attiva nel noleggio a breve, medio e lungo termine, ha realizzato una nuova ricerca, in collaborazione con YouGov, con l’obiettivo di approfondire le conoscenze e i comportamenti degli italiani alla guida, con specifico riferimento all’educazione e alla sicurezza stradale.

Sono stati intervistati 1.048 cittadini maggiorenni rappresentativi della popolazione italiana. Preoccupanti i risultati: c’è una tendenza diffusa a comportamenti potenzialmente rischiosi alla guida, indipendentemente dall’età e una scarsa conoscenza del Nuovo Codice della Strada.

Il 32% dei rispondenti è solito consumare bevande alcoliche prima di mettersi alla guida, con l’11% che non è a conoscenza del limite legale di tasso alcolemico, e il 14% ha ammesso di aver guidato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Ancora, il 46% ha dichiarato di aver usato il cellulare almeno una volta mentre era al volante, con un picco del 59% nella fascia 18 – 34 anni e oltre la metà (52%) ha guidato almeno una volta quando aveva sonno o era stanco.

Per quanto riguarda i dispositivi di sicurezza, il 15% degli intervistati dichiara di non utilizzare abitualmente la cintura di sicurezza, mentre il 47% non conosce i parametri previsti dalla legge per l’uso del seggiolino auto per bambini.

Passando al Nuovo Codice della Strada, più della metà del campione (57%) non sa che la patente può essere sospesa in caso di positività al test antidroga anche senza segni di alterazione. Il 63% non è a conoscenza del fatto che è previsto l’arresto fino a un anno e una multa fino a 6.000 euro per chi guida con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, mentre il 71% non conosce l’obbligo di installare un sistema Alcolock nei veicoli di chi supera i limiti di tasso alcolemico. Anche la confisca del veicolo resta poco nota, ignorata dal 73% degli intervistati. Infine, il 60% non sa che la patente può essere ritirata immediatamente già alla prima positività al test antidroga, anche senza sintomi evidenti.

Nel complesso, circa 1 italiano su 4 (23%) ammette apertamente di non conoscere le nuove regole in vigore.

C’è scarsa preparazione anche su come comportarsi in caso di incidente: il 31% dei guidatori non compilerebbe il CID (Convenzione di indennizzo diretto) e il 59% non contatterebbe le autorità competenti, anche quando necessario. Drammatico anche il fatto che il 46% degli intervistati non presterebbe assistenza alle persone coinvolte in un incidente stradale pur essendone testimone.

Una buona notizia: il 71% degli italiani ritiene di dover ripassare le norme del Codice della Strada.