Accelera il mercato italiano dell’auto. Grazie anche all’ottimo risultato di aprile, 125.805 registrazioni indicano una crescita del 29,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, il primo quadrimestre ha chiuso a 552.850 immatricolazioni, il 26,9% in più di gennaio-aprile 2022 quando ci si era fermati a 435.681 unità. Numeri che fanno ben sperare. Per il 2023 1.470.000 immatricolazioni sembrano un obiettivo raggiungibile.

Come continuare a dare linfa al mercato anche alla luce del nuovo Regolamento UE 2023/851 che di fatto conferma l’obbligo dal 1° gennaio 2035 di riduzione del 100% delle emissioni medie di auto nuove e veicoli commerciali? Le richieste di Unrae non cambiano: riformulazione degli incentivi, con innalzamento dei tetti di prezzo e l’inclusione di tutte le persone giuridiche con bonus a importo pieno, e installazione di colonnine di ricarica, in particolare lungo le autostrade e strade statali dell’intero Paese.

L’analisi della struttura del mercato sotto il profilo degli utilizzatori, mostra nel quadrimestre un forte calo dei privati che passano dal 60,8% al 53,5%. Guadagnano, invece, quota sia il noleggio a lungo termine (dal 20,3% al 25,8%, un’auto su quattro è assorbita da questo canale), sia il noleggio a breve termine (dal 3,2% al 6,2%).

Sul fronte motorizzazioni nel periodo gennaio-aprile 2023 confermano sostanzialmente la loro penetrazione benzina e diesel con, rispettivamente, un 27,6 e un 19,6%.

Sale ulteriormente lo share delle ibride elettriche, dal 34,1 al 35,5%, mentre le plug-in devono accontentarsi di una quota del 4,5%, 0,7 punti in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Crescono leggermente le BEV che archiviano aprile con un 3,7%.  Nel complesso le auto alla spina rappresentano l’8,2% del mercato.

 Gli italiani nei primi quattro mesi dell’anno hanno acquistato soprattutto Suv del segmento B e del segmento C. Insieme detengono uno share poco inferiore al 50%.

Le emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni nel quadrimestre crescono dell’1,9% a 121,0 g/km.