Chiude bene giugno per il mercato italiano dell’auto nuova, grazie a 160.046 immatricolazioni, ossia il 15 per cento in più di un anno fa, quando se ne targarono 139.150, numeri che portano il primo semestre del 2024 a chiudere a quota 886.386 unità, pari a una crescita del 5,3 per rispetto a gennaio-giugno 2023. Un rialzo a doppia cifra, quello di giugno, che deve ovviamente molto agli ecoincentivi.

Analizzando le immatricolazioni per alimentazione si rileva come le autovetture a benzina crescano a giugno del 6,9 per cento, conquistando così una quota del 26,6, mentre le diesel calino del 18,3 attestandosi su uno share del 13 per cento.

Le ibride non ricaricabili crescono di 27,2 punti percentuali nel mese e si accaparrano il 38,4 del mercato di giugno, al contrario di quanto accade alle ibride plug-in, che lasciano sul terreno il 24,5 per cento solo a giugno, rappresentando appena il 3,5 per cento delle immatricolazioni mensili. Quanto alle elettriche a batteria, sono protagoniste d’un boom, che le porta a crescere in un mese del 117,4 per cento, pari all’8,4 di market share: ma è una domanda drogata dagli incentivi, grazie ai quali i modelli elettrici puri diventano spesso più convenienti di quelli termici.

Infine le auto a gas, quasi tutte Gpl, che salgono di 37,2 punti percentuali, valendo il 10,1 per cento dell’immatricolato di giugno.