Nel 2024, in Italia si sono registrati 317.365 incidenti stradali che hanno coinvolto 207.000 autovetture, il 3,6% in più rispetto al 2023. Emerge da un’analisi CARFAX, azienda internazionale che si occupa di informazioni sulla storia dei veicoli, su dati Aci-Istat. Lo studio accende i riflettori sull’importanza, per chi acquista un’auto usata, di poter accedere a più informazioni sul passato del veicolo.

La Lombardia è la regione con il maggior numero di autovetture coinvolte in incidenti stradali: 34.848. Seguono Lazio (26.363), Emilia-Romagna (19.279), Toscana (17.068) e Veneto (15.384). Dall’altra parte della classifica ci sono, invece, Basilicata (1.279), Molise (652) e Valle d’Aosta (362).

Sono ben 17 le regioni in cui è aumentato il numero di auto coinvolte in incidenti stradali. In Abruzzo e Puglia si è registrato addirittura un +11%, in Liguria un +7,6% e in Calabria e Campania un +6,2%. In controtendenza solo Trentino-Alto Adige (-2,4%), Marche (-1,9%) ed Emilia-Romagna (-0,3%).

Sono, ovviamente, i grandi centri urbani a dominare la classifica. Prima è Roma (20.679), seguita da Milano (13.590), Torino (7.386), Napoli (6.414) e Bari (5.362). All’estremo opposto, Isernia (202), Enna (257) e Vibo Valentia (326).

In alcune province, l’aumento rispetto al 2023 è stato tutt’altro che marginale: Asti guida la classifica con un balzo del +29,6%, seguita da Avellino (+28%), Pescara (+19,8%), Cagliari (+15,9%), Lodi (+15,3%) e Cosenza (+16,2%). All’estremo opposto, troviamo Sondrio (-10,7%), Rieti (-10,2%), Fermo (-9,2%) e Verbano-Cusio-Ossola (-9,1%).

Quasi la metà dei veicoli analizzati sulla piattaforma di CARFAX presenta almeno un fattore di rischio, inteso come un elemento che richiede particolare attenzione da parte dell’acquirente. Tra questi, uno dei problemi più rilevanti sono i danni in seguito a incidenti, seguiti dalla provenienza dall’estero e da anomalie nel chilometraggio, oltre a utilizzi precedenti come taxi o auto a noleggio.

Un ottimo motivo per rivolgersi solo a professionisti.