È un fenomeno in crescita quello dei furti di auto nella Penisola. Stando all’analisi ‘Stolen Vehicle Recovery 2024’, curata dall’Osservatorio di LoJack, società americana parte di CalAmp leader nei servizi telematici e nel recupero di veicoli rubati, nel 2023 si è registrato un +5% rispetto all’anno precedente.

Nel mirino dei ladri ci sono soprattutto i SUV, gli Sport Utility Vehicles, che rappresentano circa un veicolo sottratto su due. I modelli più attenzionati dai criminali sono Fiat Panda, Fiat 500, Citroen C3, Lancia Ypsilon e Smart FORTWO. Per i SUV il primato è detenuto dal Toyota RAV4, seguito dal Toyota C-HR, dalla FIAT 500X, dalla Jeep Renegade e dalla Peugeot 3008.

Una volta rubati, questi mezzi talvolta vengono rivenduti sul territorio nazionale, in altri casi vengono portati in altri Paesi, per lo più dell’Est Europa, e in altri ancora vengono smontati per utilizzarne i ricambi .

Ben 9 furti su 10 avvengono in quattro regioni: Campania (quasi un evento su 3), Lazio (24%), Puglia (20%) e Lombardia (14%) che si trovano ad affrontare anche premi assicurativi più elevati.

I furti vengono commessi grazie al supporto di strumenti hi-tech, in primis attraverso la clonazione della chiave, che consente di portare via il veicolo in pochi secondi.

Vietato abbassare la guardia. Nel 2024 a causa dei ritardi nelle consegne della componentistica per le auto e dei pezzi di ricambio, dovuti alle difficoltà di trasporto nell’area del Mar Rosso, si potrebbe assistere a una nuova recrudescenza del fenomeno.