Quasi la metà degli automobilisti in Italia non esegue il controllo della pressione degli pneumatici una volta al mese, frequenza consigliata. Emerge da un sondaggio commissionato da Apollo Tyres, produttore degli pneumatici Vredestein per autovetture, che ha coinvolto 1.000 automobilisti della Penisola.

Il 13% ha affermato di effettuare il check della pressione ogni settimana, l'11% una volta ogni due settimane e il 31% una volta al mese. Il restante del campione? Il 21% effettua questa operazione una volta ogni tre mesi, l'11% una volta ogni sei mesi e il 6% appena una volta all'anno. Infine il 2% degli intervistati non controlla mai la pressione delle gomme.

Da notare, però, che oggi sono molte vetture dotate di sensori che effettuano in automatico il check della pressione in automatico all’accensione.

Bisogna ricordare che una pressione insufficiente degli pneumatici riduce la stabilità del veicolo, accelera l'usura del battistrada e aumenta il consumo di carburante. Al contrario, una pressione eccessiva riduce il comfort e la sicurezza di guida poiché la parte a contatto con il fondo stradale è minore.

Il sondaggio commissionato da Apollo Tyres indaga anche quanto gli italiani controllano la profondità del battistrada che, ricordiamo, per legge non deve scendere sotto 1,6 mm. Il 6% degli intervistati afferma di non effettuare mai tali controlli. Il 20% lo fa una volta al mese e il 21% una volta ogni tre mesi.

Cosa possono fare i meccatronici e i gommisti? Sensibilizzare sull’importanza di verificare costantemente pressione e profondità del battistrada dei propri pneumatici ed effettuare questi controlli quando i veicoli vengono lasciati in officina per altre operazioni di manutenzione. Controlli che sono sicuramente apprezzati dagli automobilisti e che possono creare ulteriori occasioni di business.