Quintegia attraverso il Dealer Network Study ha scattato un’istantanea dei Top50 Dealer della Penisola.

I loro fatturati sono in crescita a causa dell’aumento del prezzo d’acquisto delle auto nuove, delle operazioni di acquisizione e delle forniture a operatori di noleggio. Segno positivo, seppur con un rallentamento negli ultimi anni, anche per il profitto: il ROS medio è del 3,11% (+0,11 rispetto all’anno precedente).

Sul fronte delle risorse umane, i primi 50 gruppi in Italia sono restii o comunque poco interessati a inserire manager da altri settori, così come rimane complesso attrarre e mantenere giovani talenti nel campo tecnico.

Il modello di business delle reti italiane rimane incentrato su un approccio concessionario, con una resistenza verso il modello d'agenzia (sui quali molti costruttori stanno mettendo il freno), considerato da molti come una minaccia, soprattutto del punto di vista della redditività.

La quota di mercato dei Top50 Dealer nel 2023 è pari al 29,9%, e si stima che entro il 2025 potrebbe toccare il 33%. I principali player della Penisola sono Autotorino, Porsche Holding, Gruppo Intergea, Gruppo Bossoni e Gruppo Penske.

Uno sguardo anche all’Europa. Il mercato della distribuzione automobilistica continua il suo processo di consolidamento. Basti pensare che dal 2018 a oggi, i 114 principali dealer coinvolti in operazioni di acquisizione hanno concluso oltre 700 transazioni. Oggi i Top50 dealer contano mediamente 151 franchise points che diventano ben 300 se si guarda solo ai Top10.

In aumento il peso dell’internazionalizzazione: il 50 per cento dei Top50 Dealer europei opera in più di un mercato e più del 20% almeno in 3.