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Mercato Italia, novembre nero (-6,3%)

Freno a mano tirato anche a novembre, per il mercato Italia delle auto nuove: è il settimo mese su 11 chiuso con il segno negativo. Secondo i dati diffusi dal Mit, il mese ha chiuso a -6,3% su novembre 2017, con 146.991 immatricolazioni (un anno fa erano state 156.886). Negli ultimi 3 giorni lavorativi sono state 63.000, il 42,9% del totale.

Gli 11 mesi del 2018 hanno così raggiunto quota 1.785.722 unità: -3,5% rispetto allo stesso periodo del 2017 (quando furono 1.849.656). A far danno, nella lettura Unrae, sono stati anche nel mese appena passato gli effetti dell’introduzione delle nuove norme di omologazione (Wltp), che sembrava si dovessero essere esauriti con il calo di ottobre. Alla luce di questa ennesima frenata, Unrae prevede una chiusura del 2018 in ulteriore ribasso rispetto alle ultime stime di flessione, con 1.910.000 vetture complessivamente immatricolate (-3,1% verso il 2017).

“Con la stagione autunnale, in assenza di altri provvedimenti più strategici, è tornata di moda la programmazione delle domeniche ecologiche. L'ultima a Roma, che ha vissuto il suo secondo blocco della circolazione che ha coinvolto anche i più moderni diesel Euro 6, mentre ha consentito la libera circolazione in deroga di veicoli con oltre 20 anni di età”, ha sottolineato Michele Crisci, presidente di Unrae. "Ribadiamo il nostro disappunto per un provvedimento che, se avesse come finalità primaria l’impatto ambientale in ambito urbano, non interverrebbe con provvedimenti volti a bloccare i diesel di ultima generazione. Questo è dimostrato dall’andamento della CO2 nelle principali città italiane, che da un anno all’altro ha visto incrementi progressivi”.

 

Novembre, ancora, è stato caratterizzato da una pesantissima flessione delle vendite di diesel: -25,6%. Ma proprio questa riduzione sta incidendo sull’aumento della CO2. I dati di novembre evidenziano come le emissioni medie ponderate di CO2 in Italia siano cresciute del 3,9%, raggiungendo i 117,0 g/km. In particolare, proprio a Roma sono aumentate del 3,4% raggiungendo i 113,8 g/km (+3,7 g per chilometro). Forte incremento a Palermo +5,4% (+5,9 g/km), Firenze +5,6% (+ 6,4 g/km), Milano +5,7% (+6,5 g/km) e Napoli dove la CO2 è aumentata addirittura del 7,7%, con un incremento di 8,4 grammi per chilometro. Il dato sta progressivamente peggiorando ed i primi 11 mesi, infatti, presentano una situazione più attenuata: nel totale Italia il mese di novembre presenta un incremento del biossido di carbonio del 3,9%, a fronte di +0,4% dei livelli del gennaio-novembre.

 

Tornando al mercato di novembre, sul fronte delle motorizzazioni il diesel ha perso 11,4 punti di quota e si è fermato al 45,1% del totale mercato, con le vendite in calo in tutti i canali. Nel cumulato degli 11 mesi, il diesel registra un -11,9% e si attesta ad una quota del 51,8% (-4,9 punti percentuali).

A beneficiarne, nel mese, è stata la benzina: +26,7% e quota al 40,7% (+5,8% negli 11 mesi, al 34,8% di rappresentatività).

A novembre in aumento (+17%) anche le immatricolazioni delle vetture ibride, arrivate a +31,2% in volumi nel cumulato gennaio-novembre (+4,5% di quota). In flessione il metano (-41%) che scende all’1,3% di quota (e 2% di rappresentatività negli 11 mesi, dove mantiene un’ottima crescita del 20,4%) e il Gpl (-6,2%) che conferma la sua quota al 7,1% nel mese e al 6,5% nel cumulato. Continua invece l’incremento delle vendite di auto elettriche: +200% in novembre (+308 unità) grazie all’ottimo andamento in tutti i canali di vendita (+154,5% in gennaio-novembre), allo 0,3% di quota sia nel mese sia nel cumulato.

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