Sostenuto da una buona dose di ottimismo, il mercato dell’auto europeo ad aprile è risultato sostanzialmente stabile rispetto ad aprile 2018.
Per la verità, i dati comunicati da Acea vedono il complesso dei 28 mercati dell’Unione Europea, Malta esclusa, chiudere il mese in negativo. Con 1.303.787 nuove targhe, lo 0,4% di decrescita rappresenta l’ottavo calo consecutivo del mercato continentale. Da settembre 2018 le immatricolazioni che mancano al bilancio del comparto sono 765mila (Eu+Efta).
Una emorragia grave che tuttavia in questo mese trova una drastica attenuazione delle perdite. Il cumulato del primo terzo di anno ammonta a 5.336.703 nuove auto per un calo del 2,6% rispetto a dodici mesi fa quando le immatricolazioni europee furono 5.480.953. Scorrendo tra i risultati per Paese è evidente l’influenza negativa di Germania (-1,1%) e del Regno Unito (-4,1%). La Francia tiene a +0,4% e la Spagna fa +2,6%. Tornano al segno più anche i Paesi nuovi Membri che ad aprile fanno registrare un progresso del 4,6%. Ora i Gruppi. Ad aprile Volkswagen si ferma al -3,7%. Cresce invece Psa (+1,5%), soprattutto grazie a Citroën che alimenta il Gruppo con un +14,7%. Analogo il risultato di Renault (+1,8%) con Dacia sempre molto attiva (+15,0%). Fca perde il 2,9%, Fiat tiene (+0,4%), ma è Jeep questa volta a perdere il 6,0%, accompagnata dal -41,5% di Alfa Romeo.
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