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Dopo il 4 il 6 cilindri

24/09/2017 – S’allarga la famiglia dei recenti turbodiesel automobilistici firmati da Mercedes-Benz. Dopo l’Om 654, quattro in linea da neanche due litri, scocca l’ora del sei cilindri, che non sarà più a V ma anch’esso in linea. Una decisione epocale per il marchio tedesco, che già aveva rinunciato a questa architettura qualche anno fai sui grossi propulsori camionistici.

Addio quindi al longevo Om 642 da 2.987 centimetri cubi e benvenuto all’Om 656 da 2.927, con un interasse cilindri di 90 millimetri contro i 106 del predecessore. L’alesaggio scende da 83 a 82 millimetri, mentre la corsa sale invece da 92 a 92,4 millimetri: invariato, da contro, il rapporto di compressione, sempre di 15,5:1. La potenza aumenta notevolmente, passando dai precedenti 190 kW (258 Cv) ad addirittura gli 230 (313 Cv), mentre l’incremento di coppia è intorno ai 30 Nm, a quota 650. Quanto alla costruzione, si punta su un blocco motore completamente in alluminio dentro cui viaggiano – in camicie sottoposte a trattamento Nanoslide - dei pistoni d’acciaio.

Il veicolo scelto per il battesimo della strada è la rinnovata ammiraglia Classe S, ma per l’Om 656 ci sarà un posto anche nella prossima edizione della gran coupé quattro porte Cls e perfino nei commerciali della nuova famiglia Sprinter in arrivo nel 2018.

Dotato di due valvole Egr (a bassa e ad alta pressione), il nuovo propulsore è già pronto per affrontare i futuri limiti antinquinamento che prevedono misurazioni eseguite direttamente durante la guida su strada (Real Driving Emissions).

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47921 Rimini - Italia

Tel. 0541-745878

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