I clienti perdonano Vw

29/02/2016 - Che impatto ha avuto il 'dieselgate' sulle vendite di veicoli del Gruppo Volkswagen? Una risposta ha provato a fornirla Fleet&Mobility che ha condotto uno studio basandosi sui dati di mercato Unrae e i feedback di concessionari e noleggiatori.

Lo scandalo delle centraline 'truccate' è scoppiato lo scorso 24 settembre. Mese che ha visto una leggerissima flessione delle immatricolazioni a marchio Volkswagen, intorno all'1,4 per cento rispetto al nono mese dell'anno precedente. Il contraccolpo è arrivato a ottobre quando il brand ha dovuto fare i conti con un meno 6,8 per cento e il Gruppo nel suo complesso con un meno 0,3. Vendite perse? No, piuttosto posticipate perché già a novembre hanno segnato, rispettivamente, un più 27,1 e un più 21,4 per cento e a dicembre un più 12,2 e un più 13,4 per cento rispetto agli stessi mesi 2014.

Anche l'usato ne è uscito indenne. Volkswagen ha archiviato solo ottobre con il segno negativo (meno 7,4 per cento). Il mese successivo ha registrato un più 5,9 e a dicembre un più 9,1 per cento.

I concessionari hanno notato un graduale rientro delle perplessità da parte dei clienti e una ripresa dei traffici all'interno dei saloni già da novembre.

Nessuna preoccupazione nemmeno per i noleggiatori a lungo termine che hanno dichiarato a Fleet&Mobility di non ritenere necessario accantonare fondi per fronteggiare una diminuzione dei valori residui per le vetture VW Euro 5 in parco, né tantomeno per gli altri brand del Gruppo tedesco. Insomma pare che i consumatori non vogliano punire il colosso germanico che negli anni si è fatto apprezzare per la qualità dei suoi prodotti.

Il vero problema ora sono le casse vuote…

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