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Airbag a rischio

14/02/2016 - Senza fine la vicenda degli airbag difettosi prodotti dalla giapponese Takata e installati sui veicoli di parecchi costruttori, tra auto e commerciali.

È notizia di questi giorni che, negli Stati Uniti, il gruppo Volkswagen richiamerà 680 mila veicoli costruiti tra il 2006 e il 2014. Mentre Daimler ha annunciato un onere di 340 milioni di euro per il già avvenuto richiamo di oltre 840 mila veicoli (705 mila auto più 136 mila furgoni) sempre negli Usa. Honda ha invece deciso di verificare qualcosa come 2,2 milioni di veicoli e per Toyota - Casa che ha riscontrato per prima il problema - i numeri sono da capogiro.

Ma sono un po' tutto i costruttori a dover richiamare i propri prodotti, perché equipaggiati con airbag Takata. Si calcola infatti che siano circa 35 milioni i veicoli interessati, comprendenti anche quelli di Bmw, Chrysler, Ford, General Motors, Mazda, Mitsubishi, Nissan e Subaru. Per ritardi nella comunicazione del problema tecnico alle autorità americane competenti, gli uffici preposti a Washington hanno già comminato una maxi multa di 70 milioni di dollari ai giapponesi, che potrebbero anche vedersi negata l'autorizzazione per continuare a esportare sul suolo yankee.