18/03/2015 - Segno positivo per i cinque maggiori mercati europei per l'auto nei primi due mesi dell'anno. Grazie agli incrementi messi a segno da Gran Bretagna, Spagna, Italia, Francia e Germania nell'Unione si è segnato un più 6,6 per cento con 1.986.792 autovetture vendute, contro 1.863.114 di gennaio-febbraio di un anno fa.
"Come già in gennaio - ha commentato Romano Valente, Direttore Generale dell'Unrae - i risultati di febbraio in Europa sostengono un migliore ottimismo per un mercato che continua a progredire. Lo fa sulla spinta di politiche di rinnovo del parco circolante su alcuni grandi mercati ed anche sullo sviluppo del noleggio, come accade in particolare in Italia dove, pur presentandoci con una crescita a doppia cifra rispetto ad un passato molto basso, dobbiamo fronteggiare le reali difficoltà delle Reti di vendita dovute alla stagnazione degli acquisti da parte delle famiglie."
L'Italia in effetti ha segnato un più 12,3 per cento con 268.539 vetture immatricolate. I privati hanno contribuito al risultato complessivo con la quota più bassa di sempre, inferiore al 60 per cento. Il noleggio ha invece guadagnato ben sei punti passando dal 18,0 al 23,9 per cento. Praticamente invariato il peso delle società con un 16,2. Numeri che nel loro insieme evidenziano l'importanza crescente del renting, in tutte le sue sfumature. Un fenomeno che non può trascurare AsConAuto oggi impegnata anche nella ricerca di accordi proprio con le società di noleggio.
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