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Calano solo le classi Euro mediane

31/07/2015 - Colpa della crisi, il ricambio del parco circolante italiano continua a essere lento. Il 1° gennaio di quest'anno, il circolante domestico ammontava a 37 milioni di vetture e di queste, circa un terzo era costituito da auto nella classi d'inquinamento Euro 0, 1 e 2, ossia immatricolate prima del 2001, i cui livelli di sicurezza e di polluzione sono lontanissimi da quelli dei modelli più recenti.

Dal 2010 al 2014, la composizione del parco circolante è mutata, ma in corrispondenza dell'aumento della quota dei veicoli Euro 5 e 6 - che comunque non arrivano neanche al 20 per cento del totale - sono diminuiti soprattutto quelli Euro 2, 3 e perfino Euro 4, lasciando su strada ancora 'bombe inquinanti' come Euro 0 ed 1. Ciò significa che il rinnovo del parco circolante italiano ha inciso poco sui veicoli molto più vecchi. Che pertanto hanno bisogno di molta più manutenzione, per poter circolare in tutta sicurezza.

E qui entra in gioco l'autoriparatore indipendente, molto spesso unico interlocutore degli automobilisti alla guida di veicoli anzianotti.