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Tempi duri per Psa

5/07/2013 - La crisi del Gruppo Psa, proprietario dei marchi Peugeot e Citroën, facente capo proprio alla famiglia Peugeot, sarebbe più nera del previsto. La salvezza era legata al successo della piccola 208, ma - complice la crisi globale del settore auto - gli ordini raccolti non sembrano all'altezza delle previsioni. Così Peugeot, nel 2012, ha finito per perdere circa 600 milioni di euro a livello operativo e addirittura 1,5 miliardi con la sola divisione auto: includendo minusvalenze e oneri straordinari il rosso è arrivato a quota 5 miliardi. Perciò i Peugeot hanno chiesto aiuto agli americani di General Motors, di cui sono già partner industriali e che dal 2012 detengono una quota del 7 per cento della Peugeot Sa. In cambio, la famiglia Peugeot sarebbe pronta a cedere il controllo dell'azienda alla General Motors, nell'ambito d'un aumento di capitale e di una fusione con Opel. A tal scopo, sia Psa sia Opel hanno avviato piani per la riduzione dei costi. I francesi chiuderanno nel 2014 la propria fabbrica di Aulnay (Francia), tagliando 10 mila posti di lavoro. I tedeschi del gruppo Gm dovrebbero invece stoppare la produzione a Bochum (Germania), due anni dopo la chiusura dell'altro loro stabilimento in quel di Anversa (Belgio). Ma tra i player ci potrebbero essere anche i cinesi di DongFeng, che starebbero negoziando un ingresso in Psa con una quota del 30 per cento. Staremo a vedere.

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