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Revisioni, quanto valgono

4/04/2013 - Un giro di affari superiore ai 2,5 miliardi di euro. È quello generato dalle revisioni nel corso dell'ultimo anno, almeno stando ai calcoli dell'Osservatorio Autopromotec. Le revisioni, dunque, rimangono una voce significativa per il settore dell'autoriparazione non essendo, tra l'altro,  influenzate dall'andamento congiunturale come altre attività.

Nel corso del 2012 sono state eseguite 13.046.564 revisioni, il 2,7 per cento in meno del 2011 quando si era toccata quota 13.403.836. Naturalmente questo calo ha influito sulla spesa che ha visto però una contrazione ben più contenuta, solo dello 0,9 per cento. Il perché è presto detto: il costo medio delle prerevisioni, cioè degli interventi che occorre fare sugli autoveicoli per metterli in condizioni di superare i controlli, è cresciuto dell'1,92 per cento toccando i 105,75 euro che portano la spesa complessiva a 1.669.438.329 euro. Splittando la somma relativa alle prerevisioni emerge che presso le officine di revisione sono stati spesi 827.804.486 euro, presso altri meccanici 551.869.657 euro. L'Iva ha influito per 289.764.186 euro.

Modesto invece l'incremento della tariffa per la revisione vera e propria che ha raggiunto i 65,15 euro. Alle officine vanno 45 euro (la somma è invariata dal 2008) a veicolo, per un totale di 587.095.380 euro nel 2012, meno 2,7 per cento sull'anno precedente. Il resto, 20,15 euro, per complessivi 262.888.265 euro, meno 1,1 per cento, sono per i diritti fissi, i costi accessori e l'Iva, cresciuta di un punto percentuale.