Revisioni: il Parlamento europeo approva emendamenti

24/07/2013 - Lo scorso 2 luglio, il Parlamento Europeo ha accolto alcuni emendamenti presentati da Cna/Autoriparazione, insieme alle altre Associazioni di categoria italiane. Uno degli emendamenti approvati sancisce che le imprese di autoriparazione di cui alla legge 122/92 - appositamente autorizzate secondo l'articolo numero 80 del Codice della Strada - potranno continuare a esercitare l'attività di revisione: si rischiava infatti di separare le attività di autoriparazione da quelle di revisione.  Il secondo emendamento approvato ha invece evitato ai centri di revisione nostrani di sottoporsi all'obbligo della certificazione Iso per poter svolgere l'attività. Una procedura inutile, visto che i centri italiani devono già rispondere a requisiti soggettivi e oggettivi precisi per essere in primis autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. L'iter di questa proposta di Regolamento Europeo sulle revisioni non è ancora completato. Ma tutto fa pensare che, in Italia, i centri di revisione autorizzati secondo l'articolo numero 80 del Codice della Strada (cioè le imprese di autoriparazione iscritte nelle sezioni previste dalla 122/92) continueranno senza problemi a svolgere la loro attività.

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