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Occupazione per invertire il trend negativo

3/05/2013 - Resi noti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i dati relativi alle immatricolazioni nel quarto mese dell'anno. Aprile ha chiuso a 116.209 unità che indicano una flessione 10,8 per cento rispetto allo stesso mese del 2012. Nel primo quadrimestre ci si è dunque fermati a quota 471.750 unità, il 12,3 per cento in meno di gennaio-aprile dell'anno precedente.

"Ancora brutte notizie per il nostro settore, - ha commentato Roberto Vavassori, Presidente di Anfia - non solo per il mercato, ma anche per la produzione che, per quanto riguarda le autovetture, nel primo trimestre 2013 è in calo del'8 per cento. L'aspetto positivo è che la nostra filiera, nonostante la sofferenza sul mercato domestico, rimane forte sulle esportazioni che, in riferimento al 2012, per la sola componentistica automotive valgono circa 18 miliardi di euro, con un saldo positivo della bilancia commerciale di 7,4 miliardi."

Come uscirne? "Anfia e la filiera che rappresenta - ha sottolineato Vavassori - non chiedono aiuti governativi  bensì una seria politica industriale centrata sull'aumento dell'occupazione direttamente o indirettamente legata al settore e sul sostegno alle esportazioni, che rappresentano una vitale iniezione di ossigeno per l'intero sistema. Per questo puntiamo sull'attivazione della Consulta automotive proposta e accolta con favore lo scorso autunno dal Ministero dello Sviluppo Economico, una task force operativa partecipata da Ministeri e soggetti operanti nel settore automotive che diventi l'interlocutore privilegiato per i provvedimenti legislativi in materia di mobilità, evitando, così interventi frammentari e non coordinati. Tra le misure da adottare nel medio periodo, figura anche la riduzione degli oneri legati al possesso e all'utilizzo dell'autoveicolo - come RC auto, pedaggi e accise sui carburanti."

Un'occhiata alle immatricolazioni per alimentazione. Secondo i dati preliminari continua a crescere la quota di mercato delle 'alternative', in particolare di quelle a metano che ad aprile hanno contribuito al totale con un 5,7 per cento. Aumenta anche la domanda di ibride che rappresentano l'1 per cento dell'immatricolato contro lo 0,3 di un anno fa. Quanto alle alimentazioni tradizionali, si interrompe il trend crescente degli ultimi mesi per la quota delle vetture diesel, comunque sopra il 50 per cento, mentre le benzina salgono al 32,4 per cento contro il 29,8 di marzo.

A detenere la leadership nella Penisola nel primo quadrimestre 2013 è sempre Fiat con uno share del 22 per cento, ottenuto con 103.249 immatricolazioni. Piazza d'onore a Volkswagen con un 8,3 per cento (39.330 unità), inseguita da Ford al 6,7 per cento (31.830 unità).

E a proposito di usato, ad aprile tornano a crescere, del 4 per cento, i passaggi: 340.515 al lordo delle minivolture a concessionari. Nel primo quadrimestre, i volumi risultano in crescita dell'1,5 per cento, per un totale di 1.428.842 trasferimenti di proprietà.

Prospettive per i prossimi mesi? Secondo l'anticipazione dello scambio di dati tra Anfia e Unrae, ad aprile i contratti siglati ammontano a circa 117.000, più 4 per cento rispetto allo stesso mese 2012.

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