Mercato auto: 1° trimestre da incubo

23/02/2013 - Stando ai risultati dell'Osservatorio Previsioni & Mercato portato avanti dal Centro Studi Unrae, il 2013 del mercato dell'auto sarà peggio di quanto previsto a fine 2012. È chiaro in proposito Romano Valente, direttore generale dell'Associazione:  "Il peggioramento degli indicatori economici nell'ultima parte del 2012 e l'effetto trascinamento sul 2013 hanno determinato un ribasso delle stime dei principali Istituti internazionali per il Pil dell'anno in corso. La caduta dei consumi, in particolare quelli di beni durevoli, oltre al quadro di revisione in negativo dei dati del settore auto, ci indicano un mercato 2013 che si attesterà intorno a 1.326.000 immatricolazioni, ossia una flessione del 5,4 per cento rispetto al 2012, in assenza di interventi politici determinanti nell'alleggerire la pressione fiscale sulle famiglie e quindi d'incidere positivamente sui consumi."  Risultati già così negativi sul fronte delle vendite auto sono influenzati da fattori quali il rush finale dell'anno 2012 in termini di anticipazione delle consegne, il peso del pagamento dell'Imu dello scorso dicembre, la possibile decisione di rinvio degli acquisti da parte delle società in vista dell'introduzione degli incentivi e anche l'indugio da parte dei consumatori in attesa delle elezioni politiche. Anche per il secondo trimestre, si prevede comunque una flessione, seppur minore grazie alla graduale lenta ripresa di alcuni indicatori economici.

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