Il falso viaggia in auto. E viene dalla Cina

25/01/2013 - Non solo magliette e scarpe contraffatte. Complice la crisi economica, si moltiplicano sempre più i tentativi d'importare e commercializzare sul territorio italiano autoricambi contraffatti. Ne avevamo già dato conto qualche mese fa e ora rieccoci ad affrontare il problema, stante nuovi fatti di cronaca. Nel corso di un'attività di controllo eseguita presso il porto di Napoli, infatti, i funzionari dell'Ufficio delle Dogane di Napoli 1 hanno sequestrato, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, qualcosa come 35.089 pezzi di ricambio per auto contraffatti.  La merce, tutta proveniente - come spesso accade - dalla Cina, era destinata ad autovetture di note case automobilistiche tedesche, in primis Audi e Volkswagen. Ma non solo.  Per verificare la contraffazione dei prodotti, è stato necessario ricorrere ad analisi tecniche effettuate su campioni originali delle case costruttrici.  L'operazione, oltre ad aver consentito di far emergere flussi di merce falsa completamente ignoti alle aziende vittime della contraffazione, ha permesso di bloccare la diffusione di pericolosi autoricambi inaffidabili che minano la qualità dei veicoli, rendendoli meno sicuri e mettendo a repentaglio la vita di automobilisti spesso inconsapevoli automobilisti.

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